UN’ESPERIENZA D’INCLUSIVITA’ REALE E QUOTIDIANA ALLA SCUOLA PRIMARIA DI CASCINETTA CLASSE 3 ^A

I PICCOLI DELLA TERZA A raccontano che LA VERA INCLUSIONE AVVIENE TUTTI I GIORNI

Nell’ambito della tematica dell’inclusione, i bambini della classe 3A, della scuola primaria G. Mazzini di Cascinetta, accolgono Elmer, l’elefante variopinto

Elmer ci insegna che ogni persona é speciale, unica e diversa e tale unicità va mantenuta e rispettata Dopo aver fatto visionato il video della storia attraverso una riflessione guidata in circle time, nella quale ogni bambino esprime le proprie opinioni e riflette su concetti fondamentali, quali: l’accettazione del diverso e soprattutto dell’altro nella sua globalità, in quanto persona unica e dotata di valore, l’importanza del prendersi cura di sé e dell’altro, l’importanza di valori come la tolleranza, l’ascolto, un ascolto attivo che sia libero da pregiudizi, il confronto e la condivisione di prospettive differenti. La storia del nostro amico Elmer viene poi ricostruita e rappresentata con un prodotto grafico nel quale i bambini ricostruiscono la personalità del protagonista con pezzetti di pongo colorato, dando ciascuno il proprio contributo. Questa attività ha aiutato ancora di più i bambini a interiorizzare il concetto di diversità e a coglierne la bellezza che sta nell’unicità di ciascuno e diventa una ricchezza, una risorsa preziosa da condividere con gli altri.

Sono emerse diverse domande, perplessità, curiosità e riflessioni sul concetto di valorizzazione delle differenze e ciò ci ha portato a intendere questo atteggiamento come ciò che sta alla base della nostra capacità di metterci nei panni dell’altro, cambiare prospettiva, avere un atteggiamento sempre curioso, accogliente, aperto a tutto ciò che è nuovo, divergente e che a volte può farci paura.

Lo scopo educativo delle insegnanti è stato soprattutto quello di sensibilizzare gli alunni al concetto di inclusione, la quale non deve focalizzarsi solo su un SINGOLO soggetto perché questo venga integrato, ma deve valorizzare la piena partecipazione di TUTTI gli alunni alla vita scolastica, sociale e in ogni contesto di vita quotidiana. Non è stata scelta una giornata particolare per parlare di inclusione, perché pensiamo che l’inclusione si faccia ogni giorno, a scuola, al parco, a casa, al cinema, a teatro, ecc. ecc., e una scuola può dirsi veramente inclusiva quando coinvolge tutti, indistintamente, compresi i docenti e i vari attori presenti sul territorio, quando è in grado di rimuovere degli ostacoli, quando NORMALITA e SPECIALITA si influenzano, modificandosi e arricchendosi reciprocamente. Si è voluto dare a ognuno uno spazio per potersi raccontare, conoscersi, permettere a ciascuno di sentirsi a pieno titolo parte del gruppo, valorizzato e sostenuto nelle sue difficoltà.